Benvenuto nella KB GYM. Operiamo dal 2011 per portare nel mondo i valori dello sport e crescere anche a livello agonistico.

Vogliamo essere un punto di riferimento nello sport per il territorio e questi sono i nostri valori:

  • Crediamo in uno sport che sia innanzitutto un divertimento ed uno stimolo a migliorarsi giorno per giorno
  • Nello sport è importante vincere ma le vittorie da sole non servono se non sono il risultato dei valori che portiamo.
  • Crediamo nel rispetto delle regole
  • Per noi è importante il rispettare gli avversari anche quando commettono scorrettezze.
  • Chi è scorretto, manca di rispetto innanzitutto a se stesso/ se stessa
  • Quando vediamo un compagno / una compagna in difficoltà, siamo pronti ad aiutareNon si combatte fuori dal ring
  • Ricorda che l’avversario più difficile da battere è nella tua testa
  • Se cadi puoi rialzarti, noi saremo sempre qui ad aiutarti
  • La vittoria più grande è quella di migliorarsi ogni giorno, ogni allenamentoVogliamo che il tifo sia un incitamento dei nostri colori e mai rivolto conto gli avversari o contro l’arbitro
  • Anche l’arbitro è una persona che può sbagliare in buona fede. Rispetta sempre le sue decisioni anche quando sono evidenti errori.
  • Rivolgiti all’arbitro con educazione e rispettoTutto il pubblico che sostiene la nostra società sportiva ci rappresenta e deve essere d’esempio nella correttezza, nel rispetto, nella educazione in ogni evento sportivo, anche quando gli avversari non sono altrettanto sportivi
  • I genitori non litigano tra loro e non litigano con gli allenatori o gli arbitri e soprattutto non hanno comportamenti di questo tipo davanti ai ragazzi

Questo è ciò in cui crediamo contro il bullismo:

  • Qui accogliamo tutti e vogliamo che tutti si sentano accolti
  • Qui siamo tutti sullo stesso piano, non c’è il “diverso”, ognuno di noi è unico
  • Da noi i comportamenti “da bullo” non sono accettati, in nessun caso e per nessun motivo
  • Non accettiamo comportamenti violenti, maleducati, scorretti nei confronti dei compagni o di altre persone. Se ne verremo a conoscenza, prederemo provvedimentiSe qualcuno si comporta “da bullo” non puoi far finta di niente, dillo al tuo allenatore o a qualcuno della nostra società.
  • Tutela i diritti fondamentali del minore nel pieno rispetto delle norme di diritto nazionale ed internazionale in materia di tutela dei minori
  • La nostra Società sportiva è sensibile alle politiche di contrasto al bullismo e cyberbullismo. Per questo ha deciso di adottare su base volontaria la prassi UNI/PdR 42:2018 “Prevenzione e contrasto del bullismo – Linee guida per il sistema di gestione” per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni e a rispettare e far rispettare le norme nazionali e internazionali in tutela dei diritti dei minori.

SUPPORTO PER I MINORI

La KB Gym, in seguito ad una lunga formazione anti bullismo e cyberbullismo, mette a disposizione l’email antibullismokbgym@gmail.com per eventuali segnalazioni, anonime o firmate. Assicurandovi la massima riservatezza, vogliamo che la nostra palestra sia un luogo sicuro per i giovani che la frequentano, in particolare i minori.

La nostra referente antibullismo è Eleonora Ruggeri, per qualsiasi informazione o richiesta potete contattarla alla seguente email eleruggeri@yahoo.it

Organigramma SSD BOXING ARCESI TEAM

Le 10 regole del fairplay

Premesso che:

  • L’obiettivo fondamentale del fair play, che letteralmente significa “gioco corretto”, è quello di evitare il più possibile ogni tipo di condotta o comportamento che offuschi la bellezza dello sport o che esuli dal dovere del gioco.
  • Le 10 regole del “Fair Play” rappresentano un criterio guida a cui tutti coloro che promuovono esperienze sportive per giovani e bambini devono attribuire la massima priorità, poiché prevedono un quadro etico di riferimento, con l’obiettivo di diffondere una mentalità sportiva, che sia condivisa in ogni attività.
  • Le 10 regole del “Fair Play” sono un elemento necessario e non accessorio: devono guidare l’approccio allo sport che vede come principi cardine la lotta ai brogli, al doping, alla violenza verbale e fisica, alle discriminazioni.

Qualunque sia il mio ruolo nello sport, anche quello di spettatore, mi impegno a:

  1. Rispettare le regole: con le stesse regole tutti hanno le stesse possibilità di vincere;
  • Rispettare gli altri: siano essi compagni, avversari o arbitri;
  • Avere rispetto per sé stessi: impegnarsi al massimo senza esagerare;
  • Valorizzare le diversità e le unicità: tutti siamo diversi e tutti siamo unici;
  • Fratellanza sportiva: aiutare sempre chi è in difficoltà dentro e fuori dal campo;
  • Lealtà sportiva: la correttezza ti renderà più forte e avrai il rispetto di compagni e avversari;
  • Imparare dalla sconfitta: non farti abbattere ma rialzati e riparti con entusiasmo, perdere fa parte del gioco;
  • Gioca per divertimento: l’importante è farlo tutti insieme, divertendosi;
  • Non violenza: la violenza ti mette fuori gioco;
  • Buon esempio: cerca di imparare da chi è più bravo di te e mettiti a disposizione di tutti.

CODICE ETICO

CODICE ETICO

 Redatto in conformità alla

P.d.R./UNI n. 42:2018

Prevenzione e contrasto del bullismo – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni”.

Sommario

Art. 1 (Destinatari e ambito di applicazione)

Art. 2 (Principi generali)

Art. 3 (Azioni verso i giovani)

Art. 4 (Impegni dei Tecnici Sportivi)

Art. 5 (Divulgazione e attuazione del Codice Etico)

Art. 6 (Osservanza e violazione del Codice Etico)

Art. 7 (Sanzioni)

Art. 8 (Comportamenti da tenere in occasione degli audit antibullismo)

Allegato A – Regolamento Antibullismo

Art. 1

(Destinatari e ambito di applicazione)

Il Codice Etico della Società Sportiva………….è una dichiarazione di intenti che trova il punto cardine nell’etica applicata allo sport, così come alla vita e forma parte integrante del Patto di Corresponsabilità Educativa sottoscritto dalle famiglie.

– Codice definisce le regole di comportamento che dovranno essere rispettate nel corso dell’espletamento delle attività sportive e rappresenta le linee guida da seguire da parte di tutto il personale dell’associazione sportiva nei rapporti con i colleghi di lavoro, nei rapporti con gli atleti e le atlete e nelle relazioni con le famiglie degli atleti e delle atlete, nonché con le altre realtà formative, sportive e non, con le istituzioni pubbliche, con le Organizzazioni politiche e sindacali e con gli organi di informazione.

  • – La Società Sportiva si impegna a divulgare le 10 regole del “Fair Play” a tutti gli atleti e le atlete iscritte presso la struttura.
  • – Il rispetto del presente Codice costituisce parte sostanziale dell’impegno educativo della Società Sportiva, nella consapevolezza che tutto contribuisce alla promozione e allo sviluppo integrale della persona.
  • – La Società Sportiva è un’organizzazione complessa, i cui membri possono avere formazioni diverse, ricoprono ruoli e responsabilità eterogenee e intrattengono relazioni molteplici e diversificate. L’esistenza di una comunità implica sia il riconoscimento ed il rispetto dei diritti individuali, sia l’accettazione di doveri e responsabilità nei confronti della Società Sportiva, di tutti i suoi membri e della collettività che la frequenta.
  • – La Società Sportiva accoglie le istanze del Federazione Pugilistica Italiana, cui fa parte, sposandone tanto la missione formativa, quanto quella educativa e valoriale.
  • – Il rispetto del presente Codice costituisce parte integrante dell’impegno educativo della Società Sportiva, nella consapevolezza che tutto contribuisce all’educazione integrale di adolescenti e giovani. Alle disposizioni del presente Codice devono uniformarsi tutti i rapporti e tutte le attività compiute nel suo nome o nel suo interesse o, comunque, ad esso in ogni modo riferibili, posti in essere sia al suo interno che verso l’esterno.
  • – Il presente Codice sarà reso conoscibile ai terzi che ricevano incarichi professionali o d’opera dalla Società Sportiva o che intrattengano con esso rapporti di collaborazione continuativa o che cooperino volontariamente alle diverse attività. Il presente Codice sarà altresì divulgato all’utenza nei modi ritenuti più appropriati.
  • – La Società Sportiva, a tutti i suoi livelli, impronta la propria azione ai criteri di liceità, etica, trasparenza ed efficacia dell’azione. Si prefigge la diffusione di una cultura antiviolenza, iniziando dalla prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del Bullismo e del Cyberbullismo. Ciò in particolare comporta che ciascun addetto deve rispettare integralmente le norme cogenti applicabili, sia legali che contrattuali, attenersi ai criteri etici individuati nel presente Codice, dare evidenza del risultato della propria attività, nei limiti consentiti dalla legge ed adoperarsi per garantire all’utenza il miglior risultato possibile.
  • – Alla cultura antibullismo e anticyberbullismo, ma più in generale a quella antiviolenza deve essere attribuita la massima priorità da tutti quelli che, direttamente o indirettamente, favoriscono e promuovono esperienze sportive per i bambini e i giovani, con particolare riguardo ai Dirigenti Sportivi, ai Tecnici Sportivi, ai genitori, agli atleti e alle atlete, che costituiscono tutti modelli di comportamento. Il Codice é applicabile a tutti coloro che ruotano attorno alla Società Sportiva sia su base volontaria, sia professionistica.

Art. 2

(Principi Generali)

  • Il principio fondamentale da cui è permeato il Codice Etico è insito nel concetto di “gioco leale” (“Fair Play”), da ritenersi elemento non facoltativo, ma essenziale in ogni attività sportiva e in ogni fase della sua gestione e organizzazione, come stabilito dal “Codice Europeo di Etica Sportiva”.

Art. 3

(Azioni verso i giovani)

3.1.   La Società Sportiva garantisce e riconosce le esigenze speciali del giovane e del bambino che cresce, rispettando livelli graduali di partecipazione, dal livello ricreativo a quello altamente agonistico.

3.2.   La Società Sportiva garantisce che tutti i membri dell’organizzazione con responsabilità verso  bambini e giovani siano ben qualificati per guidare, formare, educare, anche emotivamente, e allenare queste fasce d’età e sappiano capire, in particolare, i cambiamenti biologici e psicologici implicati nel processo di maturazione dei bambini.

3.3.   La Società Sportiva promuove la partecipazione ad eventi e corsi di formazione che possano incentivare la diffusione di una cultura antibullismo e anticyberbullismo tra i giovani, educandoli alla cultura della non-violenza e ad un uso corretto del digitale.

3.4.   La Società Sportiva garantisce che la salute, la sicurezza e il benessere dei bambini o dei giovani atleti e atlete vengano prima di ogni altra considerazione, come il successo – anche per interposta persona – o la reputazione della scuola, della società sportiva, dell’allenatore o del genitore, impegnandosi a far vivere ai bambini un’esperienza di sport che li incoraggi a partecipare per tutta la vita ad una sana attività fisica.

3.5.   dedicare un interesse uguale ai giovani con maggiore o minore talento; sottolineare e premiare, oltre che i successi agonistici più evidenti, la progressione individuale e l’acquisizione di capacità personali.

Art. 4

(Impegni dei Tecnici Sportivi)

4.1.    I Tecnici Sportivi si impegnano a rispettare e tutelare i diritti, la dignità e il valore di tutti gli atleti e le atlete coinvolti, indipendentemente dalla loro età, razza, colore della pelle, origine etnica, nazionale o sociale, sesso, disabilità, lingua, religione, opinione politica, stato sociale, orientamento sessuale o qualsiasi altra ragione. Al Tecnico Sportivo si richiede un comportamento civile e antidiscriminatorio teso a favorire comportamenti inclusivi ed improntati all’accoglienza.

4.2.   I Tecnici Sportivi si impegnano ad incoraggiare e promuovere le regole del “Fair Play”, la disciplina, la correttezza, il rispetto degli avversari e degli arbitri, lo spirito di squadra sia durante le competizioni, che durante l’allenamento.

4.3.   I tecnici Sportivi si impegnano a non assumere o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi nei confronti degli atleti e delle atlete, genitori, direttori di gara, membri dello staff o qualsiasi altro soggetto coinvolto nelle attività; non tollerare o partecipare a comportamenti dei minori che siano illegali, o abusivi o che mettano a rischio la loro sicurezza.

4.4    I Tecnici Sportivi terranno comportamenti orientati al trasmettere serenità, entusiasmo e passione, educando al rispetto, all’impegno e alla collaborazione.

4.5.   I Tecnici Sportivi si impegnano a combattere e prevenire qualsiasi forma di Bullismo e Cyberbullismo tra i minori, aggiornandosi costantemente sulle conoscenze necessarie per adempiere al meglio le mansioni tanto di Tecnici Sportivi che di educatori, prendendo parte a formazioni anche sul tema della tutela dei minori.

4.6.   I Tecnici Sportivi si impegnano a non umiliare o sminuire gli atleti e le atlete  o i loro sforzi durante una competizione o una sessione di allenamento; ad agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare un minore o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo. Viceversa, terranno sempre comportamenti tesi ad ascoltare i bisogni, le richieste, le preoccupazioni di tutti gli atlete e di tutte le atlete.

4.7.   I Tecnici Sportivi si esimeranno dall’avere atteggiamenti nei confronti dei minori che – anche sotto il profilo psicologico – possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale e si impegneranno a non compiere mai abusi fisici e non infliggere punizioni o castighi che possano essere ricondotti ad un abuso fisico.

4.8.   I Tecnici Sportivi  si accerteranno sempre che i minori siano adeguatamente sorvegliati e che le competizioni e le attività in trasferta siano sicure.

4.9.   I Tecnici Sportivi si impegneranno a garantire che la salute, la sicurezza e il benessere degli atleti e delle atlete costituiscano obiettivo primario rispetto al successo sportivo o qualsiasi altra considerazione.

4.10. I tecnici Sportivi si impegnano a non utilizzare i social media in maniera inappropriata e a non coinvolgere i minori nelle conversazioni private sui social media, a non pubblicare mai commenti o condividere immagini che potrebbero compromettere il loro benessere o causare loro danni.

4.11. I tecnici Sportivi si impegnano a non acquisire, detenere e pubblicare fotografie o divulgare altre informazioni sui bambini/e e sui ragazzi/e o sulle loro famiglie su qualsiasi supporto cartaceo ovvero digitale (es. social media personali o del club/organizzazione, siti web, strumenti di comunicazione online personali, ecc.) in assenza della relativa liberatoria sottoscritta dai genitori o dai tutori al fine di poter conservare e/o utilizzare tale materiale prodotto, in modo tale da rispettare la privacy dei minori stessi.

Art. 5

(Divulgazione e attuazione del Codice Etico)

5.1.   La Società Sportiva provvede, se del caso attraverso la designazione di specifiche funzioni interne, alla diffusione del presente Codice presso i soggetti interessati, nonché: A) all’interpretazione e al chiarimento delle sue disposizioni, anche su segnalazione del Referente per il Bullismo e il Cyberbullismo, con l’ausilio eventuale della Commissione Antibullismo, circa l’opportunità di siffatti interventi; B) alla verifica della sua effettiva osservanza; C) all’adozione dei provvedimenti connessi alla rimozione delle infrazioni delle sue norme, le quali costituiscono infrazioni disciplinari.

5.2.   Il presente Codice sarà reso conoscibile ai terzi che ricevano incarichi professionali o d’opera dalla Società o che intrattengano con esso rapporti di collaborazione continuativa o che collaborino volontariamente alle diverse attività, nonché a tutti gli utenti che a qualsiasi titolo frequentino, in maniera continuativa o occasionale, la struttura sportiva.

Art. 6

(Osservanza e violazione del Codice Etico)

6.1.   Ogni violazione dei principi e delle disposizioni contenute nel presente Codice da parte di dipendenti e dei collaboratori e dell’utenza dovrà essere segnalata prontamente da chi ne venisse a conoscenza al Dirigente Sportivo e al Referente per il Bullismo ed il Cyberbullismo, che valuteranno congiuntamente la convocazione straordinaria della Commissione Antibullismo.

6.2.   Le segnalazioni delle violazioni saranno prese in considerazione soltanto ove contenenti informazioni sufficienti ad identificare i termini della violazione ed a consentire alle persone preposte dalla Società Sportiva di effettuare una verifica appropriata.

6.3.   La Società Sportiva non tollererà alcun tipo di ritorsione per segnalazioni effettuate in buona fede.

6.4.   Tutti gli addetti della Società Sportiva sono tenuti a cooperare nelle indagini interne relative alle violazioni ed ai comportamenti contrari alle norme dettate dal presente Codice.

Art. 7

(Sanzioni)

7.1.   La violazione del presente Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con la Società Sportiva e può portare all’attivazione di azioni disciplinari e legali, nonché all’adozione di provvedimenti, nei confronti dei destinatari, in coerenza con le disposizioni di legge e con i previsti regimi contrattuali.

Art. 8

(Comportamenti da tenere in occasione degli audit Antibullismo)

8.1.   Ogni addetto della Società Sportiva dovrà prestare la massima collaborazione al personale ispettivo incaricato di effettuare gli audit antibullismo.

8.2.   In occasione degli audit antibullismo dovranno essere fornite agli auditor tutte le informazioni e le evidenze documentali richieste.

8.3.   In caso di segnalazione di anomalie e non conformità da parte degli auditor antibullismo, ogni addetto della Società Sportiva dovrà porre in essere tutto ciò che è necessario per recepire le azioni correttive o preventive richieste.

Allegato A – Regolamento Antibullismo

Allegato B – Patto di Corresponsabilità Educativa

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